Thursday, December 14, 2006

L'EROICO PARTIGIANO

La bella nazista lo guardava con i suoi gelidi occhi azzurri. L'uniforme nera con la svastica al braccio scintillava sinistra sotto i raggi del sole di marzo. Dietro di lei il plotone d'esecuzione si stava schierando nel più perfetto ordine teutonico.
Il partigiano non aveva mica paura.
O meglio aveva paura ma non voleva fare brutta figura davanti a quei fasci di merda e, allora, faceva finta di non averne... 'fanculo!

"Ohoo... ho il fazzoletto rosso sporco di fango, accidentaccio!" - disse spavaldo.

La bella nazista continuò a guardarlo, togliendosi il copricapo e mostrando il suo volto di bambina testarda coi capelli biondi tagliati a spazzola e le delicate efelidi.

"Hai un ultimo desiderio da esaudire?" - domandò, alla fine.

Questa volta fu lui a fissarla insistente, a cercare di indovinare quali dolci, sode e levigate sinuosità celasse l'odiata divisa nemica.

"Scommetto che di scopare neanche se ne parla."
"Eh... temo di no!"

Si sbagliava o la voce della bella era incrinata da un sussulto... appena una nota sbagliata... qualcosa di indistinto che tradiva una sottospecie d'emozione?

"E, allora, non voglio nient'altro!"

Silenzio assoluto.

"Frasi famose?" - insistette la nazi.

Gli si gonfiò il petto d'orgoglio:

"W la TOPA!"

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

meno topi
più tope

alè

6:13 AM  
Anonymous Anonymous said...

anzi

l'erotico
partigiano
ihihihih

5:55 AM  

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