Thursday, March 29, 2007

I SACHEM

Aquila che vola nel plumbeo cielo ha riunito il consiglio dei sachem per decidere sulla sorte di Gatta Selvatica, Forellino Dolce e Calda Boccuccia: ultimamente le imprese di quelle tre si sono rivelate pericolose addirittura per la sopravvivenza stessa della tribù.

"Forellino l'accasiamo nel taipee di Uccello di Legno, così le sue mogli la pianteranno di lamentarsi per via della loro relazione segreta." - propone Nube nera, dopo aver aspirato una larga boccata dal calumet.
"Gli obblighi familiari la faranno maturare: è una buona idea. " - approva Aquila.
"Ma, allora, è vero che tra i due..." - mormora Ascia insanguinata.
"Non sono affari nostri ma sì, è tutto vero." - riprende Nube.
"E di Boccuccia e Gatta che ne facciamo?" - domanda Aquila che non gradisce le distrazioni.
"Gatta Selvatica è diventata ingestibile da quando Uccello ha mostrato di preferire l'amica a lei." - osserva Nube.
"Mi preoccupa anche Boccuccia: è furba ed ha la lingua lunga... non sai mai dove va a parare." - continua Ascia.
"Ci sono! Possiamo sacrificare un paio di ronzini ed un vecchio fucile per proporle in matrimonio al sachem di un altro villaggio, uno che non le conosce, è ovvio!"- esclama Aquila.
"Gatta ha fascino ed a prima vista incanta... forse forse ci riusciamo. - sentenzia Nube - Peccato, però, per quel suo caratterino."
"Ma nessuno se le prenderà mai tutte e due insieme." - scrolla il capo pieno di penne Ascia.
"Resta fuori Boccuccia? Bene, la vendiamo al bordello di Ma' Barkley. Ci facciamo una cassa di acqua di fuoco o qualche doppietta sempre buona per impallinare i visi pallidi che sconfinano."

Il consiglio approva.

Sunday, March 18, 2007

GATTI (2)

Rognoso non è un gatto cattivo ma sfortunato, terribilmente sfortunato. A parte la malattia, che gli è venuta da cucciolo ed alla quale deve il nome, la verità è che sarebbe stato meglio per lui non annusare quella maledetta erbetta che cresceva a piccoli ciuffi tra i mattoni crepati dell'isola Tiberina. Gli è piaciuta. Anche troppo, per dirla tutta. All'epoca, poi, ancora non andava con le micie perché c'erano pezzi di felini ben più grossi e pericolosi, come Re Salsiccia o Tigrotto o Paraculetto, e, perciò, ha finito per prenderlo, il viziaccio.
L'erba agiva (ed agisce tuttora) sul suo sistema nervoso, dandogli un'intensa sensazione di piacere, di allegria e, certe volte, di pura gioia. Ma, quando non la trova o ne ritarda per qualche dannato imprevisto l'assunzione, il suo fiero spirito di gatto trasteverino va in frantumi.
E' diventata un'ossessione. Rognoso ne soffre molto: si accorge di quando le gatte del quartiere gli passano accanto senza guardarlo e compatendolo o disprezzandolo addirittura. Lo evitano tutti, del resto. Perfino i cani. E le mitiche pantegane delle fogne sotto Santa Cecilia non avranno mai paura di lui. Mai. Ecco!
Eheee, la vita d'en gatto tossico è 'na vitaccia de merda! De vera merda.
Rognoso nei momenti più tristi si ricorda di quand'era felice: un piccolo cucciolo, bruttino ma pieno d'energia, il primo della sua generazione a fare il bidon tour, violando il territorio dei grandi! E , se proprio vuole farsi del male, ripensa ai lunghi pomeriggi in cui dava la caccia alle farfalle (senza riuscire a prenderle) nel pieno della primavera romana ed il mondo era un paradiso, anche se non se ne rendeva conto.

Sunday, March 11, 2007

IL VECCHIO SAGGIO

Per parlargli ho dovuto superare mari e monti.

"Vecchio Saggio, ho un quesito da porti."

Mi guarda in tralice con i suoi occhi assolutamente inespressivi.

"Come posso distinguere un uomo onesto da uno disonesto?"

E' una mia impressione o gli viene da ridere?

"Guarda, bello... - mi fa - Tu prendi una monetina da cinquanta centesimi e la lasci cadere per terra. Se l'uomo, di cui vuoi misurare l'onestà, si affretta a nasconderla sotto la scarpa, è uno al quale non dovrai mai prestare il portafogli."
"... E, se, invece, me la restituisce?"
"Allora, vuol dire, che non gli bastano cinquanta centesimi e punta a fregarti qualcosa di più. Non prestare il portafogli neanche a lui, cocco."

Mi regala un pezzetto di cioccolato al limoncello.

"Sai, è una vita che mi nutro di tè verde e riso in pila: il ruolo del Vecchio Saggio comincia a starmi stretto."